Il nome del progetto, Terre dei Popoli, riassume lo storytelling di un territorio che è stato dimora e luogo di passaggio per tanti popoli antichi. Pensato come il prima iniziativa di rete condiviso tra Marsica, valle Subequana, Gran Sasso, alta e media valle dellʼAterno, il progetto vuole affiancare al concetto di wilderness protetta, ampiamente proposto ai turisti nel passato, la narrazione di una terra ricca sì di natura, ma anche di paesaggi variegati, ricchissima biodiversità, importanti unicità endemiche, tradizioni millenarie, borghi, castelli, torri, vie, cammini, siti archeologici, artigianato, agricoltura ed enogastronomia tipica.
Intorno allʼidea-progetto “Terre dei popoli” si sono incontrati, e poi costituiti in rete, 5 partners fondatori e a 3 operatori dei settori riguardanti accoglienza, servizi turistici, produzione e trasformazione di prodotti tipici, organizzazione di esperienze legate ed elementi materiali ed immateriali del territorio. Sostengono attivamente il progetto anche 17 Comuni rappresentativi dei territorio coinvolto.
Comuni di :
Lo Slow Tourism è uno stile di viaggio che sensibilizza domanda e offerta verso valenze etiche e culturali, e consente allʼospite di riappropriarsi del tempo, liberandosi dallʼansia e dallo stress provocati dai ritmi della vita quotidiana; di rientrare in sintonia con se stesso e con ciò che lo circonda; di formarsi ad una nuova consapevolezza grazie ad esperienze profonde e coinvolgenti.
Creare un sistema di offerta turistica moderno, attento e accessibile, sostenibile e responsabile, con una strategia di azione a lungo termine e che curi il rispetto e la tutela dellʼambiente e della cultura autoctona; che incentivi lʼadozione di processi sostenibili, la costruzione di interazioni feconde con le comunità locali e tra compagni di viaggio, che persegua la qualità dellʼesperienza più che la quantità, che sia focalizzato sugli ospiti e sui loro desideri, bisogni e passioni.
È stata predisposta una serie di percorsi fruibili con diverse modalità “ecologiche” ed accessibili che diventano occasioni speciali di esperienze in
base alla modalità di fruizione e delle risorse territoriali incontrate.
Alcuni percorsi sono circolari ed altri “one-way” per rispondere adeguatamente sia a proposte di soggiorno stanziali che di transito, ma
comunque inserite in proposte di permanenza di più giorni e destagionalizzate.
Si realizza così una serie di proposte di fruizione multimodale e green del territorio attraverso 6 itinerari principali con le relative varianti.
Gli itinerari proposti diventano quindi, in base alle loro caratteristiche intrinseche e ai territori attraversati, occasioni e guide di una fruizione lenta e
green del territorio, con camminata, trekking, anche con asini, bici da strada, hand bike, mountain bike, e-bike, moto elettriche, treno, nordic walking,
cavallo, cultways sui Sentieri di Archeologia.
Gli itinerari, esaltati da queste modalità di fruizione guideranno i viaggiatori alla scoperta di storie, racconti, prodotti, luoghi, viste e personaggi;
in una parola di esperienze.
I tracciati sono realizzati su viabilità ordinaria e secondaria e con accessi diversificati in modo da garantire la massima fruibilità nei diversi sensi di marcia.
Le Stazioni che identificano i punti di riferimento e di accesso sono 3, localizzate strategicamente sui punti di intersecazione dei diversi
itinerari e dislocate in modo da coprire i principali ambiti territoriali di riferimento.
In dettaglio si collocano rispettivamente a: